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Lettera #82 I mercati sono più volatili di un tempo? I numeri dicono che è una bufala

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A cura di
RadioBorsa

La settimana passata è stata positiva per la maggior parte dei mercati azionari cresciuti di circa il 3% a Milano come a Parigi e ci ha fatto sorridere leggere l’entusiasmo nei titoli di molti siti e giornali (tipo “Il miglior rimbalzo a Parigi da marzo”) quando solo una settimana prima i lettori dello stesso giornale avevano letto commenti settimanali e titoli per lo più foschi sul mercato tipo la “peggiore settimana borsistica da marzo”.

Ammettiamolo: la vita del risparmiatore, soprattutto emotivo, è durissima. Ogni giorno, ogni istante, c’è una notizia o un evento destinato a fargli torcere le budella. Dalla speranza che tutto vada sui mercati finalmente bene (e sia tornato il sereno) alla paura che il crac sia vicino e siamo sull’orlo di un baratro.

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Qualcuno dirà che una volta non era così e questo dipende dal fatto che i mercati sono diventati oggi volatili. E molto più di un tempo.
Guardando il grafico pubblicato nella lettera settimanale vedrete che questo non è vero, ma è una bufala che ci raccontiamo.

Nell’ immagine potete vedere l’andamento annuale e infrannuale della Borsa più importante al mondo, quella statunitense, dagli anni ‘80 a oggi.

Nonostante ogni anno a un certo punto si sia vista una discesa media di circa il -14,3% (ma ci sono stati anche anni dove l’abisso è arrivato al -49%) ci sono stati 32 anni chiusi in positivo su 43 (quasi il 75%). E il ritorno medio complessivo lordo su questo periodo è stato del 8,7% annuo.

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Questo grafico mostra i ribassi del mercato azionario all’interno dell’anno (punto e numero rossi), nonché il rendimento del mercato per l’intero anno (barra grigia). Il grafico mostra che il mercato storicamente è stato in grado di riprendersi dai cali infra-annuali e di concludere spesso l’anno in territorio positivo.

E se guardate con un po’ di attenzione questo grafico ci dice anche che tutta questa “volatilità” che oggi c’è … mentre un tempo in Borsa, invece, tutto era più semplice, perché tutto saliva pigramente e senza scosse, non sembra risultare affatto dagli spietati numeri.

Il mondo in realtà è sempre stato complesso e un luogo apparentemente pericoloso.Le stelle non sono mai state allineate perfettamente per investire senza pensieri. E la vita del risparmiatore è sempre stata dura, ma di grandi soddisfazioni per gli investitori pazienti.

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