Partenza positiva per Piazza Affari e, in particolare, per le banche dove al centro dell’attenzione svettano BPM e Monte dei Paschi di Siena.
Banco Bpm ha approvato il piano strategico 2023-2026 che prevede la realizzazione di un utile netto cumulato di circa 6 miliardi di euro, di cui 4 miliardi saranno destinati alla remunerazione dei soci.
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L’ultimo anno del piano dovrebbe chiudersi con un utile netto di 1,5 miliardi di euro. Il monte dividendo del 2024 è circa 1,3 miliardi di euro. L’ammontare del programma di riacquisto titoli verrà deciso anno per anno. La società prevede di distribuire il 50% dell’attuale capitalizzazione nel corso del piano.
Su MPS il mercato guarda in modo positivo ai possibili sviluppi dopo che ieri la Corte di Appello di Milano ha assolto con formula piena gli ex vertici Alessandro Profumo e Fabrizio Viola “perché il fatto non sussiste”. Una sentenza abbastanza scontata, dopo che un mese fa erano stati assolti i precedenti vertici, ovvero l’ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, e l’ex Dg, Antonio Vigni, oltre al fatto che la condanna a Viola e Profumo per falso in bilancio e aggiotaggio nelle motivazioni era apparsa in alcune parti discutibile per come era stata motivata.
Su questi argomenti è intervenuto Salvatore Gaziano, responsabile delle strategie d’investimento di SoldiExpert SCF, nel collegamento con Class CNBC condotto da Elisa Piazza, evidenziando da una parte la forza dei numeri presentati da BPM e dall’altra il curioso caso di “autocombustione” di MPS, dove dopo oltre 10 anni di processi e una distruzione di risorse e ricchezza di decine di miliardi di euro si scopre che nessuno ha penalmente condotto alcun illecito e non c’è alcuna responsabilità per quanto è accaduto a Siena e dintorni.
Nessun colpevole anche per questo scandalo bancario e finanziario. Tutti innocenti.
Tranne i risparmiatori e chi ha rimesso i soldi o la vita.
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