Con ribassi dei mercati a 2 cifre sull’azionario (ma anche con l’obbligazionario) siamo nella cosiddetta fase orso (simbolo nei mercati finanziari del ribasso).
E le domande sorgono spontanee:
L’orso è qui per restare? Si poteva evitare di finirci in bocca ovvero evitarlo del tutto?
Come abbiamo scritto in questi anni, e spiegato anche con webinar e report, crediamo, con totale trasparenza i tori e gli orsi nei mercati finanziari sono sempre esistiti e sempre esisteranno… Impossibile non imbattersi ed evitarli, anche perché cercare di evitarli nel tempo non produce statisticamente migliori risultati, ma nettamente peggiori. Non lo diciamo noi, ma le evidenze dei mercati di questi ultimi 50 anni e più.
Tutte le strategie hanno pro e contro da sopportare comprese quelle che sembrano “furbe” (entrare e uscire dai mercati funziona al 100% solo con il senno del poi) in certi momenti e la sfortunata verità è che severi cali dei mercati di questa portata (e anche peggiori) si verificano di tanto in tanto e fanno parte del biglietto d’ingresso per chi vuole investire in Borsa, come abbiamo spesso documentato.
L’orso può irrompere sui mercati in qualsiasi momento e per questa ragione è bene che chi investe lo sappia in anticipo (noi non lo abbiamo mai nascosto) e abbia un portafoglio diversificato in modo equilibrato, non farcito di costi extra e un orizzonte temporale adeguato.
Dopo pochi mesi e anche pochi anni, essere in rosso è arci possibile e cercare di entrare (come uscire) al “momento giusto” è facilissimo sempre solo con il senno del poi, perché non ci riescono in verità nemmeno il 99% dei money manager più famosi al mondo. E basta, per rendersene conto, vedere l’andamento delle loro equity line, ovvero dei rendimenti ottenuti nel tempo in confronto al mercato.
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