Ogni scandalo finanziario contribuisce a generare sfiducia e poi non bisogna stupirsi se gli italiani lasciano così tanti soldi sui conti correnti. Inutile fare appelli a che li investano: il sistema dovrebbe riformarsi per restituire quella fiducia che gli italiani hanno perso nel mercato finanziario, nei suoi funzionamenti e nei meccanismi di controllo
Di scandali finanziari non se ne è fatto mancare uno. Da Parmalat in poi, tante guerre combattute nelle aule dei tribunali, ma più spesso nei tavoli di conciliazione. Perché quando dall’altra parte della barricata c’è una banca e devi difendere un risparmiatore o un gruppo di investitori traditi dal proprio istituto di credito, si fa così. Recuperare tutto è impossibile ma ottenere un risarcimento sì, spesso si riesce. Paladino dei consumatori, Antonio Pinto, avvocato con alle spalle venticinque anni di carriera, è passato attraverso tutte le vicende di risparmio tradito degli ultimi decenni che hanno provocato perdite miliardarie ai risparmiatori italiani.
In prima linea, anche per collocazione geografica (vive a Bari ed è Presidente di Confconsumatori per la Puglia), sulla vicenda della Popolare di Bari, che ha falcidiato e soprattutto congelato i risparmi di molti suoi concittadini, in questa intervista a RadioBorsa Pinto fa il punto sui fantomatici ristori, a cui secondo i giornali alcuni azionisti avrebbero diritto e, per esempio ripercorrendo anche episodi precedenti di malafinanza, spiega che sui famosi rimborsi di massa agli azionisti delle Popolari Venete, con soldi dei contribuenti, per ora non si è visto un cent.
Oggi però i risparmiatori che considerano di aver subito un danno da un investimento sconsiderato proposto, o comunque intermediato, da una banca o un istituto finanziario abilitato al collocamento di prodotti finanziari, hanno un Arbitro cui possono fare ricorso. Pinto spiega i vantaggi di questa figura sotto molti aspetti.
Certo, prevenire sarebbe meglio che curare, ma quando la frittata è fatta l’Arbitro per le Controversie Finanziarie, istituito da qualche anno dalla Consob, è un interlocutore efficiente e efficace.
Quali sono i casi in cui è possibile rivolgersi all’Arbitro e come avviene la procedura? Lo spiega Antonio Pinto in questa intervista. In cui si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa, andando controcorrente sulle colpe delle Authority deputate a tutelare i risparmiatori e sui rimborsi ai truffati dalle banche con soldi pubblici.
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