Come spesso spieghiamo una delle prime regole per un buon investitore è la diversificazione. Potrebbe sembrare semplice come regola ma c’è ancora chi pensa che investire gran parte del proprio patrimonio in alcuni settori particolari o addirittura in singole azioni di questi settori potrebbe farli diventare ricchi, ovviamente senza considerare i rischi.
Se una persona non ha mai investito in azioni dovrebbe prima valutare opportunità e rischi, ovvero perdite che può sopportare e poi comunque partire dalle basi ovvero da un portafoglio diversificato fatto magari da Etf e non certo tentare il colpaccio con poche azioni di un unico settore perché questo non è investire ma scommettere e basta.
Negli ultimi due anni tanti investitori alle prime armi hanno puntato le loro fiches sul settore della cannabis, prendendo in alcuni casi delle vere e proprie legnate.
È un settore molto particolare, anche perché le quotazioni non sono regalate ed è certo per alcuni investitori ancora controverso ma comunque alcune delle azioni del settore sembrano dei veri “pump & dump” come vengono definiti negli Stati Uniti, ovvero titoli di società molto piccole quotate in mercati nord americani non regolamentati che vengono “pompate e scaricate” ai piccoli risparmiatori creduloni che sulla rete vanno a caccia di dritte.
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