Search
Home | Lettera #27.1 Gelata sui bond e inflazione esplosiva in Turchia

Lettera #27.1 Gelata sui bond e inflazione esplosiva in Turchia

Ascolta il podcast
A cura di
RadioBorsa

Quella passata è stata una settimana tutto sommato positiva per i mercati azionari che hanno continuato nonostante tutto il movimento di recupero seppure le azioni come soprattutto le obbligazioni hanno chiuso un primo trimestre negativo come non si vedeva da tempo.

Il mese di marzo ha comunque visto l’azionario mondiale in risalita di diversi punti percentuali seppure diversi mercati hanno registrato alcuni dei movimenti più estremi mai registrati. Questo per effetto non solo dell’invasione della Russia in Ucraina ma anche del valore dell’inflazione salito ai livelli più alti degli ultimi quattro decenni.

Con una perdita del 6% nel primo trimestre, pur al netto delle cedole, il mercato obbligazionario americano “di qualità” ha subito l’arretramento peggiore degli ultimi quarant’anni.

E anche l’obbligazionario europeo di qualità (governativi e corporate europei con rating elevato) non se la passa bene con un bilancio a fine marzo 2022 del -5,41%.

Ma cosa sta succedendo all’inflazione in Turchia?

ISCRIVITI AL NOSTRO PODCAST

L’inflazione turca ha superato il 61% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Il n.1 della nazione turca, Recep Tayyip Erdogan in questi anni ha fatto fuori diversi governatori della Banca Centrale Turca, poiché volevano alzare i tassi d’interesse, mentre secondo lui questo avrebbe aumentato ulteriormente il tasso d’inflazione ed evidentemente la sua “cura” non sembra aver molto funzionato visto che in Turchia un’inflazione così non si vedeva da 20 anni. Il presidente Erdogan sostiene infatti da tempo l’insolita opinione che i tassi di interesse causino inflazione.

Ulteriori contenuti di questo show

Commenti recenti

    Podcast n° 28