“C’è un enorme problema in Italia dovuto alla furbizia politica e allo scaricabarile. Lo abbiamo visto con la pandemia. Dove è la libertà del politico? Quella di raccontare frottole?”
Oscar Giannino su RadioBorsa
Nel bel mezzo dell’ennesima crisi di governo, l’82 esima in 76 anni se abbiamo fatto bene i conti, e con un Paese, economicamente in ginocchio, che secondo il Fondo Monetario Internazionale quest’anno perderà il 9,2% del Pil, per riguadagnarne meno di un terzo nel 2021 (stime FMI), abbiamo ritenuto utile confrontarci sull’attuale situazione con uno dei giornalisti economici e finanziari più famosi in Italia, Oscar Giannino.
A che punto siamo della notte? Una conversazione che diventa una vera e propria confessione personale sul mondo dell’informazione economica-finanziaria e sugli errori fatti: dalla nota laurea inventata, sulla quale, nel 2013, si scoprì che aveva mentito (fatto che portò il partito di cui era capolista a non superare la soglia di sbarramento alle elezioni e che si sciolse poco dopo), agli alti e bassi della sua vita professionale, come ad esempio l’assurdo pignoramento dei suoi stipendi che qualche anno fa gli costò quasi 144.000 euro, per un articolo dove aveva sostenuto, in sintesi, che la Rai era lottizzata.
Una conversazione ad ampio raggio, insomma, dove abbiamo parlato inevitabilmente del declino dell’Italia ma anche dei suoi punti di forza (più privati che pubblici); del difficile futuro che toccherà inevitabilmente ai nostri figli, in un mondo che non è certamente più quello che abbiamo conosciuto noi stessi; del progetto Don Chisciotte Podcast, lanciato da poche settimane in questo inizio 2021 insieme alle ex “belve” Carlo Alberto Carnevale Maffè (docente di Strategia presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi) e Renato Cifarelli (imprenditore), suoi compagni prima su Radio 24 e poi su Radio Capital: un podcast di attualità economica che combatte contro i mulini a vento, la comunicazione politica, del quale Oscar Giannino ci racconta gli obiettivi ponendosi, con la lancia in resta, in un mondo dove domina sempre di più la disintermediazione, un fenomeno che oggi, di fatto, riguarda quasi tutti i settori, abbattendo sempre più passaggi intermedi e filtri.
Cosa resterà? Chi emergerà? Cosa fare per evitare il declino oggi ancora più di ieri?
Una conversazione a tutto campo da ascoltare e che racconta molto di questa Italia pre e post pandemia.
Commenti recenti