C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita quello che si desidera.
Henry David Thoreau
Una storia che vi farà emozionare e discutere, quella di Eder Cappelli, partita malissimo. A vent’anni Eder perde una mano sul lavoro. E questo non è l’unico guaio che gli capita. Ha avuto un tumore, un ictus e un divorzio, dopo un matrimonio durato trent’anni che era partito in salita, visto che la famiglia della sposa, di un ragazzo allora spiantato e senza un mano, non ne voleva sentire parlare.
Eppure Eder Cappelli, nonostante queste avversità, nella vita non si è fatto mancare niente: un lavoro diverso da quello con cui aveva iniziato e che gli era costato una mano, una carriera a Torino nel settore assicurativo, pianificando tutto passo dopo passo, compreso imparare a guidare la macchina con una mano sola.
Dopo anni di lavoro matto e disperatissimo nell’agenzia da lui fondata, che diventa una delle più importanti di Torino, si prospetta per Cappelli un nuovo cambiamento e un doloroso divorzio. Eder nonostante l’età non più giovanissima, decide di farsi una nuova vita, cambia continente e cerca una nuova avventura professionale. Decide di abbandonare il mondo delle assicurazioni quando inizia a capire che con gli anni 2000 i clienti iniziano a essere considerati dei polli da spennare con la vendita di prodotti finanziari e si rompe la relazione tipica che c’era una volta.
In Messico a Oaxaca Cappelli mette su un ristorante. Non ha nessuna esperienza. Grazie alla sua passione per la buona cucina, Internet e la comunicazione, Il Cafè Bistrot Epicuro è da anni tra i primi dieci locali su TripAdvisor. Grazie alla rete e ai tutorial su internet, Eder insegna ai cuochi come si cucinano le ricette italiane. Lui lavora soprattutto online occupandosi del marketing. Al suo fianco prima la giovane Elisa, poi Nancy anche lei più giovane di lui, colombiana, instancabile lavoratrice e dolcissima compagna, che alla fine sposa.
Lanciato il ristorante, Eder decide che è pronto per una nuova iniziativa: l’e-commerce, dove trova una nicchia di mercato, quella dei coadiuvanti erotici, che potrebbe sfondare. E vince anche un premio per l’idea. Oggi fa il nomade digitale, sta sempre con Nancy e vive in camper. Terminata l’epidemia da Coronavirus il suo obiettivo è girare l’Europa.
Sette vite, proprio come i gatti. E come questi adorabili felini, Eder rivela in tutte le sue vicende umane e professionali, un’incredibile capacità di cadere da grandi altezze rimanendo illeso, attutendo l’impatto della caduta.
Proprio come ha fatto Eder, ogni volta che il destino lo ha obbligato a giocare una mano sfortunata. Una storia tutto da ascoltare su come reagire alle avversità e che assume alla luce di quanto sta accadendo (questa intervista è stata fatta circa un mese fa) un significato anche di rinascita nel mondo in lockdown e nell’Italia ferita.
p.s. Attenzione i contenuti di questa intervista, in alcune parti, potrebbero magari essere ritenuti troppo “private” per qualcuno e per questa ragione abbiamo scelto di etichettare questo podcast con il termine “explicit content“, ovvero non adatto ai minorenni
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