Quando ero giovane io, le famiglie adeguavano il loro tenore di vita a quello che si potevano permettere. Si partiva con consumi molto bassi e se poi il lavoro andava bene si incrementava il livello delle spese.
Il lavoro veniva visto come una forma di realizzazione personale e di miglioramento del benessere economico della famiglia, non un antagonista del tempo libero. Risparmiare era un dovere e consumare non era un diritto. Anche perchè le cose erano talmente costose che c’era una bella barriera all’entrata.
Oggi mi sembra sia tutto cambiato. E secondo me è uno spot che, in sintesi, riassume tutto. Quello di Fineco che incita le persone a “Inseguire i propri sogni, senza troppe preoccupazioni”.
Come riassume Inside Marketing: “Fineco intende ricordare ai consumatori che l’eccessiva preoccupazione per gli aspetti economici, il prezzo delle cose e il bisogno di risparmiare potrebbe portare le persone a rinunciare alle cose che amano di più.”
Perchè oggi è così difficile risparmiare? E quali sono le conseguenze economiche a lungo termine per le nuove generazioni, che pur di “godersi la vita” non vogliono rinunciare proprio a niente, tantomeno alle “cose che amano di più”?
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