La Cina, portata per anni da tutti su un palmo di mano per la crescita eccezionale che trainava il mondo, nel 2023 si mostra una gigante con i piedi di argilla, avendo costruito la sua ascesa economica anche su un settore, quello immobiliare, che sta dando enormi grattacapi, economici e politici. Il maggior costruttore del Paese Evergrande è fallito e il numero 2 Country Garden è in difficoltà. Molti cinesi che hanno pagato fiori di soldi per case mai consegnate non l’hanno presa bene.
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Negli ultimi giorni la sindrome “cinese” è tornata d’attualità con le notizie di difficoltà crescenti di alcuni dei giganti immobiliari unite a dati economici sotto le aspettative che si susseguono settimana dopo settimana.
Il risultato è che molti indici azionari principali cinesi sono tornati pesantemente in negativo (anche di oltre il -25%) rispetto ai picchi di inizio anno e l’effetto domino si è riversato anche parzialmente sugli indici azionari globali (dagli Stati Uniti all’Europa).
Come si è propagata la crisi immobiliare in Cina? E quali conseguenze potrebbe avere in Borsa? Lo ascoltiamo nel podcast di oggi estratto dalla lettera settimanale di Salvatore Gaziano, fondatore di SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente.
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